A Maranza le Dolomiti sono "all inclusive"
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E' un paese di 800 anime sparse su un altopiano tra la valle Isarco e la Val Pusteria, in Alto Adige. Eppure Maranza ha sbaragliato la concorrenza di altre 3600 fra città d'arte e mete blasonate: 60 mila viaggiatori l'hanno incoronata vincitrice dell'HolidayCheck Destination Award 2012 per la qualità dei suoi 40 fra hotel, pensioni e foresterie.
Inserita nel comprensorio turistico Gitschberg Jochtal che riunisce i comuni Rio di Pusteria (di cui fa parte Maranza), Vandoies di Sotto e Rodengo (in tutto quattromila posti letto, 700 mila pernottamenti nel 2012, 44 chilometri di piste e 16 impianti di risalita), Maranza ha anticipato la crisi, mitigandone gli effetti, con una formula estiva «all inclusive» già copiata da altre associazioni turistiche. Si tratta dell'Almencard (e della variante Almencard plus) che offre la possibilità di uso gratuito e illimitato di quattro impianti di risalita, dei mezzi pubblici regionali e l’entrata gratuita (per l'Almencard plus) o a tariffa ridotta (l'Almencard) in più di 80 musei altoatesini e in impianti sportivi, oltre ad un programma che include visite guidate e addirittura una gita in carrozza trainata da cavalli.
Introdotta nel 2008, l'Almencard (che viene consegnata dagli albergatori ai propri ospiti fino al 20 ottobre e vale quanto la durata del soggiorno) in pochi anni ha visto triplicare i viaggi in cabinovia nel comprensorio Gitschberg Jochtal.
Attualmente aderiscono all'iniziativa il 95% degli albergatori e i riscontri sono positivi. «Il costo di trasporti e ingressi può incidere molto nel budget di una vacanza familiare - spiega Regina Gruber, proprietaria di uno degli 11 hotel a 4 stelle del comprensorio, il ‘Bergidyll Tratterhof’ di Maranza, posizione incantevole, ottima cucina e centro benessere - La formula dell'Almencard, così come quella della pensione ‘a tre quarti’ che noi applichiamo, con ricca colazione, un primo piatto a pranzo, merenda con dolci al pomeriggio e cena con menù completo, sono risultate vincenti». In alta stagione, ci sono pacchetti da sette notti a 630 euro.
Vincente è anche la posizione di Maranza rispetto ad altre mete più conosciute del Trentino Alto Adige: un viaggio da Parma (traffico permettendo) di tre ore, e dieci minuti di strada dal casello autostradale di Bressanone. A Maranza non troverete il glamour di Cortina o della Val Badia, ma una meta per famiglie, poco frequentata. Tradotto: niente code agli skilift (in inverno) o trekking e rifugi affollati (in estate), un territorio ricco di malghe (imperdibile la malga Fane) e masi da visitare, itinerari enogastronomici in allevamenti, caseifici, meleti e vigneti (come Santerhof a Rio di Pusteria, il vigneto più settentrionale d'Italia, a quasi mille metri di quota), e mete d'arte come l'abbazia di Novacella, Castel Rodengo, Vipiteno, Chiusa e la vicina Bressanone, dove con l'Almencard si avranno gli stessi vantaggi della Brixen Card, analoga carta promozionale. Insomma, una vacanza «easy», lontana dalle mode, che farà felici soprattutto le famiglie.
Autore: Monica Tiezzi
Fonte: http://www.gazzettadiparma.it/viaggi/dettaglio/2/196598/A_Maranza_le_Dolomiti__sono__all_inclusive.html