Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

CLUB ANDARE IN GIRO

CLUB ANDARE IN GIRO

CONSULENZE VIAGGI, ORGANIZZAZIONE SOGGIORNI E WEEKEND.


Anversa: Arte senza confini

Pubblicato da oleg su 21 Agosto 2011, 06:39am

Tags: #I Nostri Speciali

http://digilander.libero.it/felice/Europa/Anversa.jpgAnversa è un luogo non definibile con un solo aggettivo, allora proviamo a mettere insieme qualche parola: Art Nouveau, moda, diamanti, Rubens, traffici, il porto, trasporto, passato e futuro, vi basta. C'è tanto altro ancora.

 

La città di Anversa, capoluogo della provincia, sorge sulle rive della Schelda, in una posizione privilegiata, alla quale deve il suo primato come città portuale: è infatti il secondo porto in Europa dopo Rotterdam ed il primo belga. La Schelda, che collega la città al mare, è la sua vera antica ricchezza. Esuberante e cosmopolita è una delle più antiche città libere d?Europa che ha sempre esercitato un forte fascino su artisti ed intellettuali; tra questi il giovane Rubens che raggiunse Anversa all?età di 12 anni, vi trascorse parte della sua vita e qui morì nel 1640.

 

Il primo nucleo della città risale al IV ? V secolo, quando i Franchi, ancora prima di raggiungere la Francia, si stabilirono sulla Schelda. Nel X secolo il marchesato di Anversa faceva parte del Sacro Romano Impero e quando nel XII secolo la città venne annessa al ducato di Brabante crebbe di importanza. Per tutto il Quattrocento e parte del Cinquecento Anversa conobbe un periodo di grande prosperità, trasformandosi nel centro economico più importante d?Europa e sottraendo a Bruges il suo primato. Nella seconda metà del Cinquecento cominciò un?epoca di declino: i contrasti religiosi tra cattolici e riformati sfociarono in una guerra civile. Filippo II ordinò la chiusura alla navigazione della Schelda ed Anversa, isolata, andò incontro alla rovina. Dopo la sconfitta di Waterloo i Paesi Bassi furono di nuovo unificati e questo diede inizio ad un nuovo periodo di benessere per Anversa. Alla fine dell?Ottocento la città mobilitò tutte le sue risorse per ridare nuovo vigore al porto. Il dopoguerra vide la rinascita della città, devastata dei pesanti bombardamenti. Oggi Anversa pur fiera del proprio passato guarda al suo presente con altrettanto orgoglio: non solo infatti è sede della Borsa dei diamanti, la più importante per il commercio dei preziosi, ma è diventata la città del design e della moda. Nel 2002 è stato inaugurato sulla Nationalstraat, il Modenatie, il museo della moda, evento che ha segnato una tappa importante per la città. Presso il quartiere del Vlaamse Kaai inoltre è possibile visitare gli showroom del gruppo di giovani stilisti conosciuti come i " Sei di Anversa"

 

Dinamica e pulsante la città è in continuo movimento: Anversa non smette mai di curare i suoi tesori e ovunque, per le strade, è un continuo sistemare, restaurare, organizzare, allestire? Se volete immergervi subito nel brulichio del centro, imboccate la De Geyser Lei e raggiungete l?area pedonale, pullulante di negozi chic e affollata di persone tutte intente allo shopping. Allontanandovi dal Meir avviatevi verso l?arteria principale che vi condurrà alla Rubenshuis (Rubensstraat 9-11), la casa che Rubens acquistò nel 1611 ed in cui visse fino alla sua morte.

 

Tornati sul Meir potete proseguire fino alla imponente cattedrale Onze Live Vrouwkathedraal, la più grande chiesa gotica degli antichi Paesi bassi. Pensate che occupa la superficie di un ettaro e che per realizzarla ci vollero ben due secoli. Al suo interno custodisce ben 4 capolavori di Rubens. A sinistra della cattedrale spicca la stupenda torre del XVI secolo. Non molto lontano dalla Cattedrale si apre la Grote Markt, la piazza principale della città; di forma triangolare è circondata dalle sedi rinascimentali delle gilde e da altri antichi palazzi tra i quali lo Stadthuis, ossia il Municipio, sempre in stile rinascimentale. Passeggiare intorno alla piazza municipale è molto piacevole: potete infilarvi nella Suikerrui (la via dello Zucchero) che è una piccola via che unisce la Grote Markt alla Schelda; oppure potete percorrere il lungofiume dello Steen, una delle passeggiate più amate dagli Anversani. In lontananza l?omonimo Castello che sorge lungo la Schelda, la cui storia si confonde con quella della città. Il nucleo originario comparve nel IX secolo poi ampliato nel corso dei secoli e sottoposto a vari rifacimenti.

 

Pelikaanstraat

è il quartiere ebraico, conosciuto come il quartiere dei tagliatori di diamanti. Questo è il principale centro al mondo per la lavorazione dei diamanti. Decine e decine di laboratori di gioiellieri oltre a 1500 sedi di società diamantifere trovano posto in questo quartiere. Qui poterete vedere all?opera i tagliatori di diamanti e visitare il Diamantmuseum che illustra la storia di questa affascinante pietra. Una visita ad Anversa non può essere completa senza una tappa al Museum voor Schone Kunste, il museo di arte contemporanea, un po? fuori mano rispetto al centro città, nel quartiere sud. Conserva numerosi capolavori della pittura fiamminga (e non solo) che lo rendono davvero pregevole; oltre a Rubens, potrete ammirare opere dei fiamminghi van Eyck e van der Weyden, di Hans Memling e Quentin Metsys ma anche capolavori di Tiziano e Antonello da Messina, Jean Fouquet e Rembrandt oltre ad una raccolta dedicata alla pittura moderna e ai pittori belgi del XX sec. tra cui il realista James Ensor. Merita una visita anche il Muhka, Museo d'arte contemporanea immerso in atmosfere più moderne ed internazionali. ( Fonte: http://www.belgio.cc/anversa.html)

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:

Social networks

Post recenti