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CLUB ANDARE IN GIRO

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" Dalì, il genio" al Castello Aragonese di Otranto fino al 25 Settembre

Pubblicato da oleg su 6 Settembre 2011, 10:34am

Tags: #Exhibitions and Events

http://it.wrs.yahoo.com/_ylt=A0WTf21P7GVOvSkAauEmDQx./SIG=1278fcgpi/EXP=1315331279/**http%3a//www.iltaccodibacco.it/img_articoli/26762.jpgDALÌ, IL GENIO

Il Castello Aragonese di Otranto ospita per tutta l’estate sessanta opere del maestro spagnolo e OltreDalì rassegna collaterale con artisti nazionali

 

Dal 28 maggio al 25 settembre (ingresso 6/4 euro) il Castello Aragonese di Otranto (Le) ospita “Dalì il genio”. La mostra, a cura di Alice Devecchi, apre la terza stagione di grandi mostre del Castello di Otranto, contenitore culturale gestito dalla Società cooperativa Sistema Museo di Perugia e dall’Agenzia di Comunicazione Orione di Maglie, con la direzione artistica dell’architetto Raffaela Zizzari. Dopo il grande successo degli ultimi due anni con le mostre di Joan Mirò e Pablo Picasso, che hanno registrato 90mila presenze complessive, il castello apre le porte a uno dei più importanti artisti contemporanei del ‘900, affermandosi come punto di riferimento per l’arte e la cultura a livello nazionale e internazionale.

 

La mostra accoglie sei sculture originali in bronzo, tra le quali “Elefante cosmico” (di grandi dimensioni - h 120 x 90 x 350 cm), e una selezione di cinquantaquattro incisioni originali, che spaziano nel mondo del surreale per illustrare temi e testi letterari e che ancora una volta testimoniano la grande capacità grafica del maestro spagnolo. Dal clima gotico travasato in surrealismo bianco/nero de “Il Castello di Otranto”, ai colori pallidi delle “Fiabe Giapponesi”, al vuoto di colore della carta lasciata nuda in “Tristano e Isotta”, al nero e oro glitterato degli “Amours Jaunes”, Dalì precipita con la sua gamma espressiva multiforme nel vero Castello Aragonese di Otranto. Lo invade, lo trasforma, semina il panico con il suo ingombrante mistero, proprio come il gigantesco elmo che mette in moto la trama del romanzo di Walpole che l’artista spagnolo illustra in una delle serie di incisioni in mostra. Dalì si muove, agile e rapido come un gatto, tra testi completamente diversi per registro, tono, epoca, con l’unico filo rosso che è l’indubbia riconoscibilità delle sue figurette allungate, delle sue fughe vertiginose di linee, della sua irreprensibile indole provocatoria. Le sculture in bronzo paiono la materializzazione dei personaggi che Dalì dirige nella sua opera grafica, attori che si muovono in scena nonostante le loro articolazioni molli, senz’ossa, raccontando ognuna la sua storia più o meno eroica.

 

“Le serie grafiche in mostra sono legate a testi molto diversi, per epoca, per registro, oltre che per trama”, precisa la curatrice Alice Devecchi. “Per ognuna si può intuire quale elemento abbia agganciato l’attenzione di Dalì permettendogli di affrontare con i suoi strumenti figurativi la narrazione per immagini”. “Le sculture – prosegue - paiono la materializzazione dei personaggi che Dalì dirige nella sua opera grafica, attori che si muovono in scena nonostante le loro articolazioni molli, senz’ossa, raccontando ognuna la sua storia più o meno eroica. La vocazione alla teatralità che l’artista ha sempre avuto nell’arte come nella vita suggerisce in quest’occasione una disposizione delle sue opere plastiche in guisa di interpreti a tre dimensioni di ogni storia raccontata nei fogli incisi”.

 

Personalità complessa e ricca di fantasia, Salvador Dalì (Figueras, Catalogna, 1904-1989) ha operato con vivace sensibilità e singolare estro creativo in vari campi dell'arte: pittore, scultore, scrittore, illustratore, scenografo, disegnatore di gioielli e di mobili. Le sue molteplici manifestazioni artistiche hanno suscitato da parte della critica giudizi contrastanti che coinvolgono assieme all'opera anche l'uomo, anzi, il personaggio, per taluni atteggiamenti di vistoso gusto eccentrico.

 

Elenco delle opere

• 1 scultura di grandi dimensioni:

- Elefante cosmico, bronzo h 120 x 90 x 350 cm

• 5 sculture di medie dimensioni:

- Perseo, bronzo h 73 x 36,5 x 29,5 cm

- Hombre Sobre Delfin, bronzo h 42,5 x 47,5 x 15 cm

- Trajano a Caballo, bronzo h 65,5 x 52,5 x 42,5 cm

- Mujer Desnuda, bronzo h 55 x 32,5 x 37,5 cm

- Mujer con Faldas, bronzo h 69,5 x 38 x 15 cm

• 13 incisioni all’acquaforte da “Il Castello di Otranto”

• 10 incisioni a puntasecca colorata a stencil dalle “Fiabe Giapponesi”

• 21 incisioni a puntasecca da “Tristano e Isotta”

• 10 incisioni all’acquaforte e finitura in oro de “Les amours jaunes”

 

Apertura al pubblico da sabato 28 maggio a domenica 25 settembre 2011

Orari: maggio 10-13 / 15-19; giugno e settembre 10-13 / 15-22; luglio e agosto 10-24. Aperto tutti i giorni.

Ingresso: intero 6,00 euro; ridotto 4,00 euro (6-14 anni, oltre 65 anni, scolaresche, diversamente abili e relativi accompagnatori, gruppi superiori a 20 unità, convenzioni attive).

Visita guidata individuale alla mostra + castello a orari prestabiliti (in italiano):

• tutti i giorni luglio e agosto ore 17:00 – 18:00 – 19:00; 2,00 euro + ticket d’ingresso

Visita guidata di gruppo su prenotazione (in italiano, inglese o francese)

• solo mostra: gruppi 80,00 euro + ticket d’ingresso; scuole 60,00 euro + ticket d’ingresso

• mostra + castello: gruppi 100,00 euro + ticket d’ingresso; scuole 80,00 euro + ticket d’ingresso

 

Info e prenotazioni:

Tel. 199.151.123*

* Costo della chiamata da telefono fisso di Telecom Italia: 10 centesimi al minuto IVA inclusa senza scatto alla risposta, tutti i giorni, 24/24 h. Per chiamate originate da altro operatore i prezzi sono indicati dal servizio clienti dell’operatore utilizzato.

E-mail: infoline@sistemamuseo.it

Sito web: www.daliotranto.it

( Fonte: http://www.sistemamuseo.it)

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